Il territorio

– Rino di Sonico

Percorsi tra il fiume Oglio, l’arte preistorica e gli antichi castagneti da frutto.

L’Alta Valle Camonica, e precisamente l’area tra i Comuni di Berzo Demo ed Edolo, è particolarmente caratterizzata dalla presenza di numerose vestigia legate all’arte preistorica. Sin dal 4° millennio a.C. i sacerdoti-artisti hanno frequentato costantemente questo territorio, unico per le sue caratteristiche climatiche e strategiche, incidendo numerosissime rocce. 
Dagli anni ’50 si ebbe notizia della presenza di rocce incise nel comune di Sonico. Qui, tra il 1987 e il 1989, venne effettuato il censimento, l’indagine e lo studio di oltre 40 superfici incise, unite a tracce consistenti di archeologia industriale ed archeologia agraria, siti fortemente caratterizzati da elementi folclorici e leggendari, contraddistinti da singolari toponimi. Le rocce più significative sono quelle localizzate al “Coren de le Fate”, dove sono presenti diverse stratificazioni di segni: da quelli incisi tra il 4° e il 3° millennio a.C. (neolitico ed età del Rame) che raffigurano simboli solari, a quelli del 2° millennio a.C. (età del Bronzo) raffiguranti mappe e planimetrie, a quelle infine del 1° millennio a.C. (età del Ferro) raffiguranti palette e simboli riconducibili ad oggetti usati durante i riti funebri. 
Da tali presupposti è nato il “Progetto di recupero ed attrezzatura dell’area di incisioni rupestri “Corno delle Fate” realizzato dal Parco Adamello: un percorso guidato dentro la cultura preistorica del territorio del comune di Sonico. Il progetto è stato finanziato con fondi della legge quadro statale sulle aree protette (L. 394/91). E’ stato realizzato un itinerario naturalistico, archeologico e folcloristico, ad anello, che ha interessato l’area a monte del centro abitato di Sonico, tra il “Cornel de l’aiva” e il “Coren de le Fate”. 
L’intervento, iniziato nel 2008 e proseguito sino al 2011,  è consistito nella pulitura dei sentieri, nella ricostruzione di muretti, nella valorizzazione di alcuni aspetti naturalistici (betulle, larici, castagni, cespugli di rosa canina e di ginepro) e nella sistemazione di una sorgente. Al “Coren de le Fate” è stata realizzata una capanna-rifugio per ospitare gli utenti del percorso e per permettere il riposo e la lettura dell’ambiente e della documentazione didattica e scientifica, propedeutica alla visita delle rocce incise. 
Davanti al Municipio e lungo tutto l’itinerario sono state posizionate alcune bacheche che illustrano i contenuti storici, culturali e ambientali del paesaggio circostante, insieme a delle stele lignee decorate con simboli ripresi dalle incisioni rupestri, con funzione di indicazione, di statue-guida. 
Sono stati inoltre realizzati un depliant (con traduzione sintetica in lingua inglese) ed una pubblicazione.

Sempre a Rino di Sonico si è dato completamento a due iniziative da tempo in corso e gestite dal Parco Adamello: il completamento delle esposizioni di mostre del Parco presso l’antica canonica in parrocchia di S. Antonio Abate, frutto di un complesso intervento di restauro e risanamento conservativo attuato negli anni scorsi da Parco Adamelo,  ed il completamento del recupero con finalità di futuro ostello della ex Scuola elementare di Rino di Sonico. Tale intervento, finanziato con fondi della L.R. 86/83 (anno 2008) ha previsto lavori di rivestimento della scala antincendio presso l’immobile(su indicazioni della Soprintendenza). L’edificio, recuperato con fondi ex L. 102/90, dopo il collaudo statico ed altre attività svolte nel 2011, verrà prossimamente riconsegnato alla proprietà (Comune di Sonico).

A ciò si è aggiunto un progetto (per ora non finanziato) realizzato nel corso del 2011 per la valorizzazione complessiva dei castagneti intorno alla frazione di Rino. Il progetto denominato “Il trifoglio di Rino” prevede tre percorsi tematici circolari che, facendo perno sulla ex Canonica (che ospiterà mostre permanenti dedicate ai tre percorsi) enfatizzano e pongono attenzione sui tre principali temi che caratterizzano l’area: il percorso storico – archeologico, il percorso dei castagni, il percorso del fiume Oglio e delle sorgenti.

 

 

– La Val Camonica e Il Parco dell’Adamello